Eventi

FIESTE DAI NEMORÂZ DAL PURZÌT / Festa degli Innamorati del Maiale,

dall’ultimo fine settimana di gennaio al primo fine settimana di marzo


piatto

La storia della “Fieste dai Nemorâz dal Purzit”


Iniziò tutto quasi per scherzo e per gioco, guarda caso nel 1968, anno rivoluzionario. Aligi Grop e Ezio Toneatto, intuirono che una battuta – “mi sono innamorato del maiale” – ascoltata durante un convivio enogastronomico poteva diventare una buona idea da proporre nel giorno della Festa di San Valentino. Pensarono che Fieste dai Nemorâz dal Purzit (Festa degli Innamorati del Maiale) potesse essere un buon nome. Il tempo ha dato ragione a questa coppia di creativi, lo slogan meriterebbe un piccolo spazio nella storia della pubblicità, magari accanto al celebre “Chi mi ama mi segua” che proprio in quegli anni reclamava i jeans Jesus, con testo di Pirella e foto (altrettanto storica) di un giovanissimo Oliviero Toscani. 

Aligi individuò un menù a base di carne di maiale basato sulla tradizione. Antipasti, primi, secondi… e anche il dolce! Per questo, da appassionati gourmet e conoscitori della cultura della propria terra, scomodarono un’antica ricetta friulana riportata nel magistrale Mangiare e ber friulano di Giuseppina Perusini Antonini (leggendaria e centenaria contessa del Picolit di Rocca Bernarda, autrice del colto ricettario Mangiare e bere friulano, tante volte raccontata da Luigi Veronelli, maestro della critica enogastronomica che alla Tavernetta era di casa). Del gruppo di amici e padrini della Festa – meriterebbero tutti una citazione, perché, come si sa, le idee spesso sono frutto di elaborazione collettiva – un ricordo particolare va a Isi Benini, grande giornalista, gourmet e wine-writer (tra l’altro fondatore de “Il Vino”, rivista di estrema importanza per la diffusione della cultura enoica in Italia) di raffinata competenza.

Il successo fu immediato e dal ‘68 la festa continua ogni anno presso la Tavernetta, ormai diventato luogo di culto degli appassionati della buona tavola. Nel corso degli anni, la festa, dal giorno di San Valentino, si è estesa prima a una settimana e poi a tutto il mese di febbraio. E per un mese si può gustare il celebre menù, accompagnato di anno in anno anche dall’immancabile scritto ironico di Ezio Toneatto, che riprende i modi letterari di Pre Zaneto, poete dal popul, poeta del popolo, uno dei maggiori narratori in friulano a cavallo tra ‘800 e ‘900, che a Porpetto nacque.

Gli anni sono passati, il grande Aligi ci ha dato l’ultimo saluto nel 2016, ma la sua personalità dirompente è indimenticabile e la sua sapienza è ancora un riferimento per familiari, appassionati di gastronomia friulana e frequentatori del ristorante. Elsa Tibaldi – moglie di Aligi, da sempre colonna portante della Tavernetta – ora sta alla consolle di regia, ai fornelli c’è il figlio Ezio, che ha portato novità e ricchezza alle ricette con la competenza di gran chef, e nelle accoglienti sale lo staff è diretto da Clia e Mary, gentilissime, sapienti sommelier e consigliere.

Cosa aggiungere della famiglia Grop? Si può almeno ricordare le passioni di Ezio, la caccia e la pesca, ambiti in cui è maestro riconosciuto (quest’ultima non è un’informazione secondaria perché la sapienza venatoria si travasa nella conoscenza delle carni, dei prodotti della terra, nell’attenzione alla qualità). Impossibile non immaginare tra i tavoli della Tavernetta il compianto Amedeo Giacomini, poeta (Jo bastart, pagàn / samenze brusade / fì di miò pari cjòc / sì che ancje a mi il bevi mi plâs…), docente universitario, uccellatore impenitente, autore dei trattatelli Andare a uccelli con le reti e con il vischio, epica struggente della civiltà contadina della pianura friulana. Anche lui si trovava a suo agio tra i saperi e i sapori della Tavernetta da Aligi, magari per una disquisizione appassionata con Ezio sulle diciannove e più varietà dei franzei (fringuelli) e i modi per riconoscerli (ormai, da anni, catturarli è vietato!).

ÔS & SPÀRKS.

Aprile

Cena degustazione Ôs & Spàrks, uova e asparagi, durante il mese di aprile. Incontro gastronomico nella più genuina tradizione dove le uova e gli asparagi locali sono cucinati in tutte le varianti possibili.

DI PÊL

Ottobre

Cena degustazione a base di selvaggina “di pêl”, "di pelo", solitamente durante l’ultimo fine settimana di ottobre.

DI PLUME

Novembre

Cena degustazione a base di selvaggina “di plume”, "di piuma", solitamente nell’ultimo finesettimana di novembre.



Gli altri eventi

Altri significativi appuntamenti della Tavernetta da Aligi sono:

  • “Polente e renghe” (Polenta e aringa affumicata”, tradizione del giorno di Mercoledì delle Ceneri;
  • la “Gulaschsuppe”, a ogni cambio di stagione;
  • i “Rigatoni pasticciati”, in estate;
  • la “Carbonara alla Clelie”, in settembre;
  • “Cjastinis e Ribuele”, in autunno.


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